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Mi occupo della vita


Mi occupo della vita.

Me ne interesso, imparo a conoscerla attraverso le condizioni che mi propone.


Non aspetto di amarla quando ricalcherà delle condizioni mentali “perfette”, non inizierò ad amarla quando mi farà vedere il successo, i soldi, la passione o chissà che altro.


Mi siedo dove c’è posto, oltrepasso la necessità di erigere muri o distruggerli, m’impegno nello stare semplicemente – non esiste una porta da chiudere o da aprire, per chiunque voglia affacciarsi da questa parte mi vedrà, per chiunque voglia uscire dal mio sguardo non troverà porte da dover aprire.-


Gli scacchi mi hanno insegnato a stare sotto scacco, a stare sopra la scala del pensiero immediato, osservare dall’alto e ricordarsi di non essere il pezzo.

Mi hanno lasciato una consapevolezza importante: stare con la paura di essere mangiati o di essere incastrati.




Se ti permetti di salire quella scala, di accomodarti all’estremità del gioco di pensieri, ti accorgi che (come mi ricorda qualcuno) la realtà è tridimensionale e ci si può girare attorno, guardare e godere di quella vista a 360 ° senza perdersi dentro – a meno che non lo si voglia - .


E’ complicato, è difficile quando si è in contatto con un passato e un presente vicino al dolore –lo so-

Ma resta con la vita.

Resta curioso Caro Lettore.

Resta.

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