Oggi parliamo di sessualità
Non sono un’esperta, non ho studiato approfonditamente il tema; Tuttavia come dice Jung “posso raccontare ciò che ho vissuto, il mio dentro”.
“Il mio partner faceva del suo meglio per aiutarmi, abbiamo provato di tutto ma non serviva a nulla. Alla fine ero così dispiaciuta per lui che ho iniziato a fingere; penso che non fosse del tutto convinto, ma era comunque sollevato perché non si sentiva più responsabile. Poi, ho iniziato a pensare che per il resto della vita avrei dovuto fingere, senza poter più recuperare il senso di appagamento sessuale di un tempo. Era come se il mio corpo e la mia mente si fossero rivoltati contro di me e mi avessero privato per sempre del piacere sessuale. Questo pensiero mi faceva sentire infelice più di ogni altra cosa. “
Come ben sai Lettore, parto sempre da una storia; perché nelle storie ci s’incontra, ci si sente, e si è sempre in compagnia in qualche modo.
La storia sopracitata viene da un libro che comprai anni fa che si chiama “Orgasmi” (un libro illuminante, da leggere anche in coppia); amo interessarmi degli aspetti dell’essere umano, e amo interessarmi di me stessa.
Nella mia breve e personale esperienza ho capito una cosa: una vita sessuale appagante ci rende felici, e quando ci sentiamo bene tendiamo a essere anche più sexy e sensuali.
Nel mio personale percorso di psicoterapia fatto negli anni, ho affrontato anche il tema della sessualità; Credevo di essere dentro un problema da risolvere, il mio benessere sessuale pensavo dipendesse dalla mia capacità di lasciarmi andare, credevo fosse l’effetto di qualche causa nel passato e di certo (in parte) magari lo era; però capii una cosa.
Un giorno chiesi alla mia psicoterapeuta : “perché non riesco totalmente a lasciarmi andare, a godermi il momento?” – ero convinta ci fosse un problema a livello sessuale, un problema che riguardava quella sfera e basta-
Lei mi disse e mi chiese: “lasciarsi andare richiede fiducia; tu quando senti di poterti fidare?”
Allora provando a rispondere iniziai a pensare che sono esistiti momenti e persone con cui questo problema non si presentava, relazioni che mi permettevano di essere totalmente me stessa e di stare nel momento presente e godermi ciò che stavo vivendo.
Dunque risposi: “sento di potermi fidare quando c’è dialogo, legame intimo, onestà, legame emotivo, sentimento, trasporto, ascolto, presenza”
Lei disse: “il tuo problema non risiede nella sessualità, il fattore da indagare dimora nella sfera emotiva; tanto più stabilisci un legame emotivo con la persona in questione, tanto più riesci a fidarti e quindi lasciarti andare”
Questo mi fece aprire una finestra di dialogo con me stessa. Un nuovo punto di vista, che mi alleggeriva e mi donava una bussola più precisa su come il mio corpo sceglie ancor prima della mia mente.
Il corpo caro Lettore, possiede memorie antiche che la mente disconosce e ignora.
Prima di imputare un problema come tale, dialoga con te stesso/a, informati, non darti per scontato/a mai. Ogni evento della nostra vita fa parte di un processo di crescita ed è anche un’opportunità per imparare qualcosa su di noi e per continuare a migliorare.
Tratta te stesso come faresti con un caro amico.
Ascolta quello che la tua mente, il tuo corpo e la tua anima ha da dirti.
Prenditi del tempo per te stesso/a, imparerai tanto su di te e saprai come scegliere la strada migliore.
Amati. - Potrebbe sembrare un’affermazione da narcisisti, ma in realtà non è così: se ami te stesso/a sarai in grado di amare gli altri ancora di più e avrai maggiori possibilità di essere soddisfatto/a della tua sessualità, sensualità e orgasmicità.
Tornando al libro “Orgasmi” caro Lettore ti regalo una consapevolezza in più:
“L’orgasmo è un dono fantastico e meraviglioso che noi ci diamo. Il migliore amante del mondo non potrebbe aiutarvi o “darvi” un orgasmo se la vostra mente è in qualche modo impostata per non accettarlo. Amandovi, è come se diceste tacitamente «sì» alle gioie del climax.”
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