Noi siamo abituati a guardare il mondo in base al "dovere"; da piccoli ci hanno sempre detto " tu non hai fame, ma devi mangiare"etc..
Ora da adulti abbiamo iniziato a dire "devo,devo,devo,devo.." senza accorgerci che ogni DEVO che noi diciamo a noi stessi è una specie di lifting del pensiero, dove perdiamo il nostro essere originale; spinti dall'ansia del dover essere, dover fare , entriamo in un sistema automatico dove è complicato solo ACCORGERSI di esserne parte.
Quando una persona si chiede "io che cosa voglio?" le prime 20/30 risposte sono quello che uno "deve volere" per essere all'altezza delle situazioni, per non deludere delle aspettative e per tanti altri motivi.
Disobbedienza significa recuperare questo tipo di dimensione, difficilissimo; perchè difficile?
perchè è una delle cose più semplici che ci siano, noi siamo talmente abituati alle cose complicate che quello che è più semplice per noi, è difficile se non addirittura impossibile.
Naturalmente questo tipo di disobbedienza implica un atteggiamento dell'uomo verso la società che è problematico sicuramente; perchè se uno inizia a ragionare in questi termini, in base a quello che uno "vuole davvero" non obbedisce più.
praticare questo tipo di disobbedienza non è un fatto privato, non è come la meditazione, non è come la preghiera; é un atto individuale rivoluzionario.
Per poter praticare questo tipo di disobbedienza una persona si accorge di essere un elemento talmente innovativo della realtà, che la realtà deve cambiargli intorno.
Per una persona obbediente integrata il "problema" è una sciagura, perchè vacillano le basi che uno ha accettato di mettere alla sua vita.
Per una persona che ha iniziato a disobbedire il "problema" è una festa ; perchè?
il problema cosa vuol dire --> questa situazione mi causa sofferenza--ci vuole coraggio anche solo per accorgersene e poi mi chiedo "come mai questa situazione mi causa sofferenza?"
Non perchè non mi sono adeguato abbastanza (come penserebbe una persona "obbediente"), ma perchè questa situazione è troppo piccola per me, è come quando a 13 anni ci si accorge che le scarpe sono troppo strette .
Allora quando una persona affronta i problemi in questo modo, ogni problema è il segnale di una crescita già avvenuta, è quindi un'occasione di gioia.
Il segnale che qualcosa nella mia vita non va bene, è magnifico perchè quello che ho intorno è troppo poco per me, non vedo l'ora di crescere e cambiare.
Questo è un tipo di DISOBBEDIENZA molto affascinante.
Mooooolto affascinante