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23 ANNI




23 anni per accorgermi che posso chiedere aiuto, che posso appoggiarmi, che posso trovare soluzione, composizione nuova attraverso un problema.


23 anni per sentire quanto la mano della vita possa so-stenere me, per iniziare ad amarmi e smettere di configurarmi su un’immagine che non mi appartiene.


23 anni per iniziare a dialogare con il mio corpo, con l’elasticità che gli appartiene, per i cambiamenti che abitano le lune e i mari, per le smagliature che scivolano e disegnano i confini, per i nei che protagonisti arrivano sul volto.


23 anni per meravigliarmi di quanto il mistero sia l’unica matrice che abita tutti e tutto, per stupirmi di come il pensiero evolve attraverso l’avvicinamento a se stessi, per ricordare che i valori fertili e fruttiferi non rincorrono desideri effimeri.


23 anni per aver imparato ad amare il silenzio, lo spazio che mi circonda, l’essenza che mi abita e che mi muove attraverso la vita.


Mi sono concessa il lusso di poter pensare in modo differente. Mi sono data il permesso di sperimentare la pace, l’amore, la gioia attraverso canali nuovi. Mi sono trovata a realizzare un progetto (MUN) senza la famosa “FATICA”, a creare serate d’incontro senza lo sforzo, senza l’idea che un duro lavoro sofferto e notti insonne avrebbero definito il SUCCESSO di quel risultato.

E’ un’habitus, un ‘abitudine che va incarnata.

Caro Lettore la VITA accade quando ti permetti di delegarle domande, problemi, amori sofferti, insoddisfazione lavorativa, creazione di un progetto. Arriva improvvisamente ciò di cui hai bisogno, non di più – non di meno. Ma quanta fiducia serve?


Non è privazione di responsabilità o autonomia o libertà.

E’ fiducia, è togliere il sasso che non permette il libero fluire del fiume, è riposo, è gioco, è sperimentazione, è indubbiamente Amore per il mistero, per l’infinito.


E’ azione per amore, per inclinazione naturale , è impegno nell’amore, senza fatica – ma con un impegno che vola sopra “il dovere”, lo oltrepassa. E’ impegno desiderato, bramato.

Quanto ti permetti di chiedere aiuto?

Quanta fatica c’è nella tua vita?

Quanta fiducia sperimenti giornalmente?


Lascia la porta aperta Lettore e datti il permesso di interrogarti e CHIEDERE AIUTO.

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